mercoledì 3 ottobre 2007

SOMEONE, SOMEWHERE IN SUMMERTIME

Di quelle lunghe estati passate a Lignano Sabbiadoro mi ricordo poche cose.

Il viaggio percorso stipato tra scatole e scatolette.
Casse di birra e succhi di frutta.
Lenzuola e coperte.

Come se all'arrivo nella tanto anelata meta, non ci fossero stati negozi.

Mi ricordo anche il thermos con il the caldo bevuto dopo le mie lunghe abluzioni nel mare
A volte compariva anche un krapfen, quello con la marmellata di albicocche.

Poi c'erano le lunghe letture in spiaggia, le quali continuavano a lume di candela nella veranda della casa, solo con i miei, mentre mio fratello si apprestava alla "movida".

Io ero troppo timido per fare amicizie, quindi mi rinchiudevo nelle pagine dei classici, o meno.

A distanza di molto tempo, quest'anno mi sono ritrovato con lo stesso spirito.
Pieno di suggestioni e profumi, sentivo la resina dei pini marittimi e l'aroma dell'acqua.

Il tempo non cambia le cose, le sedimenta.

Il tempo che noi dedichiamo a pensare, al silenzio, rende le emozioni più energiche.
Ricordare ciò che eravamo.

Passato questo magico momento tutto torna a scorrere, a una velocità insostenibile.

Spero che torni la calda stagione dentro di me.

Che tornino le emozioni.

Qualcuno, da qualche parte, nella mia estate...

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Ascoltando:
Simple Minds, New Gold Dream (81-82-83-84), 1982
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