sabato 19 aprile 2008

Fuochi nella notte (di San Giovanni) - seconda parte = The Robots

L'Unione Europea, non sapendo dove spendere le proprie "fortune", finanzierà un progetto da dieci milioni di euro, denominato Lirec (Living with robots and interacting companions).
Dieci studiosi appartenenti a sette paesi della comunità, per quattro anni condurranno ricerche per istruire partner interattivi di silicio.
I professori e docenti, tra cui Peter McOwan, si domandano che tipo di peculiarità debba avere un compagno per essere appetibile da noi.
Si presume che una persona estroversa desidererà un robot dall'aspetto umanoide, mentre quelli più timidi si doteranno di macchine più lontane dalle nostre sembianze.

Potremo così modellare a nostro piacimento il nostro robot per poter vivere meglio e con meno assilli.
Il nostro amico si preoccuperà di avvisarci se il frigo è vuoto, se il nonno ha preso le pillole, se i nostri figli hanno fatto i compiti.
Immagino che questo sia il "lapis exilis" dell'egocentrismo.
Finalmente potremo (con innumerevole dispendio di energie) "educare" la nostra convivente.
Trasformarla nell'idea di partner che abbiamo stampato in testa.
Ci resta sederci e osservare il risultato di queste operazioni, a mio avviso inutili.
Sempre che queste "fantastiche" scoperte abbiano a breve un seguito.
La tecnologia fa passi da gigante, noi piccoli esseri ci sediamo sulle sue spalle e ci fregiamo di una statura che in realtà non abbiamo.

Probabilmente un domani, sfiniti da innumerevoli serie di ordini per plasmare un essere fatto di fusibili, continueremo alla sera a riempire topless bar e squallidi night.

In cerca di ciò che, durante il giorno, guardiamo con nausea da ipocriti.

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Ascoltando:
Kraftwerk, The Man-Machine, 1978
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