lunedì 2 marzo 2009

WE ARE THE PIGS

Sommessamente, mi ritrovo ad osservare il mondo da un oblò, con il risultato però di disinformarmi, come qui spesso denuncio.
La pulce che viveva nel mio orecchio, nell’ultimo periodo ha deciso di piantare famiglia e proliferare.

Da quando l'attuale governo si è insediato, non ho sentito parlare altro che di immigrazione, soprattutto in termini accusatori.
Non vivo pensando che chi siede in parlamento abbia anche il tempo di decidere cosa è meglio dire e cosa è meglio tacere, penso che però il servilismo dei giornalisti e dei direttori possa fare molto in questo senso.

Autocensura.

Giorno dopo giorno ho cominciato anch'io a nutrire sentimenti di odio nei confronti dei delinquenti che, senza permesso di soggiorno, brulicano nel nostro paese.

Iniziavo a pensare che era il momento di arrabbiarsi, di agire.

Per la prima volta ho voluto che venisse ripristinata la pena di morte.
Io.

Poi le idee hanno cominciato a sedimentarsi, le immagini ad essere elaborate, mi sono rilassato...un dubbio si è insinuato...sarà mica l'ennesimo esempio di disinformazione per coprire altre notizie?

L'Ansa batte centinaia di titoli ogni giorno, è compito del direttore di un giornale di selezionarli, così da informare nella maniera più ampia chi riceverà tali comunicati.

Invece ogni giorno tutti i telegiornali propongono le stesse immagini: romeni stupratori.
Giorni fa l'Istat ha deciso di ricordare i dati che ha raccolto inerenti le violenze sulle donne: quasi il 70% degli stupri avviene in famiglia, il 17,4 è ad opera di un conoscente e solo il 6,2 degli stupri denunciati sono commessi da sconosciuti.

Queste sono cose che tutti sappiamo, ma che i mezzi di informazione cercano di farci dimenticare.

Lo stupro per me è paragonabile al delitto, la vittima ne porta con se i segni per tutta la vita, quindi va punito con pene severissime, ma tutto questo parlare di accampamenti, di violenze è pura e semplice disinformazione fuorviante.

Dentro le mura delle nostre case accadono le peggiori angherie immaginabili e noi invece guardiamo la realtà dentro una scatola che vomita falsità.
Lo dicono i dati.

Noi, siamo i maiali.

______________________________
Ascoltando:
Suede, Dog Man Star, 1994
______________________________

Nessun commento:

Posta un commento